11 aprile 2018, Decimomannu Air Base

Lo scorso mese di marzo ha visto il ridispiegamento sulla base di Decimomannu della prima aliquota di Lockheed Martin F 35A Lightning II dell’Aeronautica Militare. I 4 esemplari, attualmente in forza al 13° Gruppo del 32° Stormo di base ad Amendola, sono atterrati sull’aeroporto sardo il 7 marzo e sono ritornati in puglia fra il 22 e il 23 dello stesso mese. In questo periodo si sono esercitati, insieme ad altri assetti, utilizzando i poligoni situati sull’isola. Chiaramente non è dato sapere cosa era contenuto nelle stive interne dell’aereo stealth.
Tutti gli altri aerei presenti a Decimo, come potete ben vedere dalle foto qui sotto, erano “attrezzati” con armamento di lancio e di caduta aria-terra e, con tutta probabilità (vista anche la vocazione del nuovo aereo) le esercitazioni potrebbero aver privilegiato questo lato. Vero è che dal 1 marzo scorso l’AM ha dichiarato che gli F 35 sono ufficialmente integrati nel sistema di Difesa Aerea Nazionale ma è vero anche che l’Italia si è dotata di questi aerei per sostituire AMX e Tornado nei ruoli di attacco e bombardamento in quanto, per ciò che riguarda la Difesa Aerea, i Typhoon di Grosseto, Gioia del Colle e Trapani (con una coppia di allarme permanentemente ad Istrana) permettono di coprire abbastanza bene le esigenze. Sicuramente i Lightning II sono equipaggiati con sensori avanzati che permettono anche proficui ingaggi aria-aria ma non crediamo che sarà questo il loro lavoro principale in Italia.

Tornando alla visita in terra sarda possiamo aggiungere che non è stata questa la prima visita ufficiale. Già lo scorso ottobre, durante l’esercitazione anfibia Joint Star 2017, una coppia aveva fatto la comparsa sulle truppe impegnate nello sbarco e nello stesso mese almeno un esemplare aveva già visitato l’aeroporto. Questa però è stata la prima occasione in cui un aliquota consistente di velivoli è stata rischierata per un consistente periodo di tempo, svolgendo attività. Questo anche a riprova della sempre più avanzata maturità del velivolo e della sua gestione.

Gli altri aerei presenti presso l’RSSTA (Reparto Sperimentale e di Standardizzazione al Tiro Aereo) erano A 11 (AMX), T 339 (MB 339) e T 346 (M 346) che, con vari armamenti e carichi (bombe LGB, pod lanciarazzi e lanciabombe, pod cannoni e pod di designazione CLDP) hanno effettuato diversi voli.

Grazie al corrispondente di Aviaspotter sull’isola possiamo documentare tutta l’attività con le foto degli aerei armati durante i movimenti di atterraggio e decollo. Il controverso aereo grigio (sono tutti grigi…..ma l’F 35A è più “grigio” degli altri) è sicuramente invisibile ai radar ma lo è un po’ meno rispetto a una Nikon con un teleobiettivo montato. 
Ringraziamo Roberto Zanda per lo straordinario servizio fotografico: capita di rado di vedere gli aerei della nostra Aeronautica con questi carichi.

A voi le foto