1989 – Cuba

Ott 10, 1989

Settembre/Ottobre 1989 – Cuba

Andiamo indietro di tanti anni: c’era ancora il Muro di Berlino. Per questo Cuba, oltre ai paesaggi e ad un mare fantastico, interessava anche gli appassionati di aerei, vista la grandiosa possibilità di vedere un po’ di materiale aeronautico d’oltrecortina.

Partenza il 21 settembre: volo da Milano Malpensa (non era ancora divisa in terminal 1 e 2) con un fiammante Ilyushin Il 62M della Cubana de Aviacion. Sul piazzale fotografo il mitico Boeing B 747 Jumbo della TWA.

Poco dopo partiamo: Milano – La Havana con scalo a Gander, Terranova. Durante il volo ho accesso al cockpit del quadrireattore e fotografo un po’ dappertutto. Le prime sorprese le trovo durante lo scalo intermedio: Catalina, Il 76 Aeroflot e, unico esemplare al mondo, il Conroy Skymonster della Heavylift Cargo. Lo scalo è brevissimo e fotografo tutto meglio che posso.

La prima settimana del viaggio è dedicata al tour: ci portano anche al museo della Baia dei Porci dove trovo un Hawker Sea Fury FB11-541 della Fuerzas Armadas Revolucionarias, utilizzato nel 1961 dalle truppe di Castro per respingere l’invasione degli Americani. L’aereo è in buone condizioni e porta sotto le ali dei simulacri di razzi non guidati. Il pomeriggio, durante la visita di una graziosa cittadina, veniamo sorvolati da un Mi 8 militare e non mi faccio scappare l’occasione.

Il giorno dopo mi prendo il mio primo rischio quando fotografo (da molto lontano) un aeroporto militare  con alcuni elicotteri Mil Mi 24, vicino a Trinidad.

Il bello arriva durante la settimana di soggiorno al mare. Già il primo giorno veniamo sorvolati da un Mi 8 con la scritta “FOR RENT” su un fianco. Mi informo e scopro la pssibilità di effettuare voli turistici sia in elicottero che in aereo. I prezzi sono più che popolari: 25 $ in elicottero e 15 in aereo. Non mi faccio certamente scappare l’occasione. Il primo volo è sul Mi 8, versione con arredamento VIP e senza finestrini per meglio fotografare il panorama.

Il giorno dopo facciamo media: l’Antonov 2 che ci aspetta per il volo in aereo è arredato per il trasporto di parà e offre solo panche lungo le pareti e cavo d’acciaio sulla testa per vincolare i paracadute!!! Anche qui si vola senza porta (sostituita da qualche tubo saldato) per poter meglio fotografare il panorama.

Ancora 2 giorni e voliamo su un Antonov 26 per recarci su un isolotto del mar dei Caraibi. Accesso dalla rampa posteriore, sedili piuttosto spartani e segni sulle pareti ad indicare la vocazione cargo del velivolo.Il volo è molto breve. Qui provo per la seconda volta il brivido di 007, quando fotografo, subito dopo il decollo, una postazione missilistica antiaerea dotata di SA 2 Guideline.

L’ultima occasione aeronautica è il volo di ritorno. Già all’aeroporto de l’Havana riesco a fotografare Yak 40, rari Il 76 e, soprattutto, un rarissimo Ilyushin 18, tutti della Cubana de Aviacion. Il volo di ritorno è senza storia. scatto solo un paio di foto durante lo scalo a Colonia, in Germania.

Un viaggio decisamente interessante. Oltre a luoghi fantastici sono riuscito anche a volare e vedere un sacco di cose aeronauticamente molto interessanti.

Le foto non sono perfette. Parliamo di 25 anni fa e il mio scanner fa quello che può. Sono comunque delle buone testimonianze dell’evento

Divertitevi