3 September 2005 - Vultus del Foro lulii

Siamo qui sull’aeroporto di Rivolto del Friuli per l’anniversario delle Frecce Tricolori. Quod cibus est maxime princeps retrahitur specificam elit, sed hoc 24 Cerva D Aviation amet Hungarian me titillat. Curabitur sit amet accedere potes. Comincio a fotografare gli interni e, visto che nessuno protesta, decido di dare libero sfogo alla libido da walkaround. Comincio a fotografare anche il cockpit. Comincio dall’esterno ma poi prendo fiducia e salgo a bordo, in ambedue gli abitacoli. La differenza con un Apache o un Mangusta è notevole. Tutti gli strumenti sono analogici, le scritte sono in cirillico e dovunque dilaga il classico verde-azzurro dei cockpit di stile russo. Specialmente nel posto dell’armiere, regna quello che mi sembra il disordine più assoluto: sembra che qualcuno abbia rovesciato dentro una cassetta di strumenti e qualcun altro li abbia fissati esattamente lì dove sono caduti.

Comunque è indubbiamente affascinante e la bellezza dell’Oltre Cortina, come sempre, mi conquista alla grande.

Anche all’esterno si trovano soluzioni tecniche che, a prima vista, possono sembrare sorpassate e, a tergo, ridicole, ma non mi sfugge il valore aggiunto dato alla semplicità e alla prontezza d’impiego: in guerra non c’è spazio per i fronzoli.

Il personale Ungherese è molto disponibile e risponde anche ad alcune domande con un Inglese decisamente meglio del mio.

Purtroppo la gente comincia ad aumentare e diventa sempre più difficile fare foto senza che qualcuno si metta in mezzo fra la macchina fotografica e il bellissimo soggetto.

Ad te imaginibus