21 giugno 2015 – Parma

Primo giorno dell’estate 2015 e quale occasione migliore per un bel Air Show. E così eccoci qui, a Parma, in una splendida giornata, piena di sole e di caldo, ad assistere all’edizione 2015 della manifestazione aerea organizzata dal locare Aeroclub. La scaletta si preannuncia succosa, con la presenza delle vedette dell’Aeronautica Militare (Frecce Tricolori e EF 2000 Typhoon in testa) e delle primedonne del panorama aeronautico nazionale: MB 326 di Renzo Catellani, T 6 e G 59 di Pino Valenti, Yak 9 di Paolo Gavazzi e, alla sua prima assoluta, il SIAI 211 del team MJET Project, in arrivo direttamente dalla sua base di Genova.

L’air Show si apre, puntuale, con un HH 139 del 15° Stormo dell’Aeronautica Militare che, dopo aver fatto sfilare la Bandiera Italiana sulla pista, dà una dimostrazione delle sue doti di “Search and Resque”. Seguono i Warbirds a elica con esibizioni serrate: prima il T 6 Texan, poi lo Yak 9, immediatamente seguito dal G 59. Il sole purtroppo è molto frontale e le foto sono piuttosto difficoltose.

La pattuglia acrobatica elvetica dei P 3 Flyers mette in mostra le qualità dell’addestratore svizzero, seguita dalla prima esibizione del Siai 211 dell’MJET Project: se le premesse sono queste….c’è da ben sperare. Il CAP 231, nelle mani di Rudy Natale, mostra al pubblico cosa può fare un aereo acrobatico di ultima generazione ma la bocca rimane spalancata dopo l’esibizione dello Yak 52 Vari Gyula, che ci fa vedere cosa, comunque, riesce a fare un addestratore della fine degli anni 70.

Il livello dell’Air Show, già molto alto, sale ancora con l’arrivo dello stupendo Macchino arancione di Renzo Catellani che, un passaggio dopo l’altro, mette in mostra le sue qualità, prima di cedere il cielo campo all’Aeronautica Militare Italiana.

La prima macchina ad esibirsi è l’AW 149 del Reparto Sperimentale di Volo che, nelle abili mani degli Sperimentatori militari, fà vedere al pubblico di Parma le ottime prestazioni di questa macchina di ultima generazione nella classe delle 7/8 tonnellate al decollo.

Subito dopo il cielo viene squarciato dal rumore dei 2 EJ-200 in full-AB del Typhoon: 8 minuti di pura adrenalina!!!

La manifestazione chiude, come consuetudine, con la Pattuglia Acrobatica Nazionale. Stavolta le Frecce Tricolori arrivano dalle spalle, basse e con i fumi tricolori accesi. Sbucano all’improvviso da dietro l’hangar e dal pubblico parte subito il primo applauso. Qualche aereo mostra già la nuova livrea per il 55° compleanno che verrà degnamente festeggiato nella manifestazione che si terrà i prossimi 5 e 6 settembre a Rivolto del Friuli: la casa delle Frecce.

Il cielo blu viene presto velato dai fumi bianchi e colorati della PAN finchè il Tricolore più lungo del mondo viene steso sulle note del “Nessun dorma” del Maestro Pavarotti.

Niente da fare……le Frecce sono sempre le Frecce.

A voi le foto