20-24 settembre 2021 – Sardegna

Si è svolta, dal 20 al 24 settembre scorso, l’esercitazione internazionale di ricerca e soccorso aereo GRIFONE 21.

Organizzata dall’Aeronautica Militare, con il supporto del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, ha impegnati mezzi e uomini della Difesa, di Corpi e Amministrazioni dello Stato.
Pianificata e condotta dall’Aeronautica Militare attraverso il Rescue Coordination Centre (RCC) del Comando Operazioni Aerospaziali (COA) nell’ambito dell’accordo internazionale SAR.MED.OCC. (SAR Mediterraneo Occidentale), ha interessato l’area montuosa sud-occidentale della Sardegna, comprendente il Monte “Linas” e la zona del parco “Perd’e Pibera”.

Scopo principale della “Grifone 2021” è stato quello di consolidare le già sviluppate sinergie tra l’Aeronautica Militare e le altre Forze Armate, Corpi dello Stato e altri dicasteri pubblici per migliorare costantemente tecniche e procedure nel campo della Ricerca e Soccorso Aereo, al fine di salvare vite umane.
Pur non partecipando, quest’anno, equipaggi stranieri, la presenza internazionale è stata garantita da numerose delegazioni di Osservatori proveniente da 11 diversi Paesi.

La base dell’Aeronautica Militare di Decimomannu (CA) è stata utilizzata come Base di rischieramento, mentre il Campo Volo “Xptz” di Decimoputzu (SU) era il cosiddetto PBA (Posta Base Avanzato): un vero e proprio eliporto campale da dove sono decollati i velivoli coinvolti ed hanno operato le squadre di soccorso. Qui si è svolto anche il media-day al quale AviaSpotter.it è stato autorizzato a partecipare.

Diversi i velivoli impegnati nel complesso scenario esercitativo: per l’Aeronautica Militare sono stati impiegati HH-139A del 15° Stormo – 80° Centro CSAR e TH-500 del 72° Stormo e della Squadriglia Collegamenti di Linate (MI). Inoltre, BH-412 dell’Esercito Italiano, AW-109 Nexus dell’Arma dei Carabinieri, AW-139 e AW-169 della Guardia di Finanza, AW-139 della Polizia di Stato, AW-139 dei Vigili del Fuoco, AW-139 della Capitaneria di Porto e il supporto di 1 EC -145 di AREUS (Azienda Regionale Urgenza Sardegna).
Le squadre di soccorso terrestri sono state fornite principalmente dal Soccorso Alpino e Speleologico della Sardegna, a cui si sono aggiunte squadre specializzate dei “Fucilieri dell’Aria” del 16° Stormo dell’Aeronautica Militare, personale dell’Esercito Italiano, della Guardia di Finanza, dei Vigili del Fuoco, della Protezione Civile e del Corpo Forestale della Regione Sardegna.

L’attività si è concentrata nelle giornate di martedì 21 e mercoledì 22, riservando a venerdì 24 l’occasione per mostrare ai Media i risultati addestrativi raggiunti e le capacità espresse da tutte le amministrazioni partecipanti.
Alla fine l’attività si è concretizzata in 100 sortite fra diurne e notturne con l’utilizzo di NVG (Night Vision Goggles). Gli elicotteri hanno volato per quasi 48 ore, muovendo 65 squadre militari e civili, comprendenti anche 3 squadre cinofile del CNSAS

Il nostro inviato Roberto Zanza ha avuto il privilegio di partecipare anche il giorno 21 e ci ha inviato il report che segue, ricco non solo di fotografie dei mezzi ad ala rotante coinvolti ma, soprattutto, dell’elemento umano dell’esercitazione. Non solo macchine, ma anche donne e uomini (spesso volontari), senza i quali le missioni di soccorso non potrebbero essere portate a termine. Ecco quindi i visi dei partecipanti, mezzi nascosti dalle ormai onnipresenti mascherine: si vedono solo gli occhi che lasciano trasparire impegno, concentrazione, determinazione e professionalità. Spesso ci dimentichiamo che le meravigliose macchine volanti che tanto ci piacciono, hanno bisogno di Piloti, Specialisti e Soccorritori, militari e civili, senza i quali lo strumento, semplicemente, è inutile.

A voi le fotografie

Fonti
Testo: Aeronautica Militare e Fabio Tognolo
Foto: AviaSpotter.it (©Roberto Zanda)