10 giugno 2025 – Istrana AB
Dal 26 maggio al 13 giugno si è svolta sulla base aerea di Istrana la SIFEX 2025 (Swiss-Italy Flight Exercise) che ha portato sull’aeroporto trevigiano 6 F/A 18 Hornet delle Forze Aeree Svizzere che hanno potuto esercitarsi, oltre che con i Typhoon del 51° Stormo ivi basati, anche con i vicini F 16 Fighting Falcon del 31th Fighting Wing di Aviano e gli F-35A Lightning II del 6° Stormo di Ghedi.
Questo evento, che si inserisce nel solco degli accordi del 2004 tra la Svizzera e l’Italia sull’organizzazione di attività congiunte nell’ambito della formazione e dell’istruzione militare delle rispettive forze armate, ha consentito ai piloti elvetici di verificare le proprie capacità nel confronto con quelle dei piloti italiani, per svilupparle ulteriormente in maniera mirata. L’esercitazione è servita inoltre a migliorare l’interoperabilità e ha fornito un contributo essenziale al rafforzamento della capacità di difesa delle Forze Aeree Svizzere mediante la cooperazione internazionale.
Un’opportunità che può portare vantaggi a entrambi i Paesi. Decollare da “altre basi, nelle quali vigono altre procedure, è una sfida”, ha precisato Peter Merz, a capo delle Forze Aeree Svizzere, specificando che questi voli si svolgono “in uno spazio aereo che è molto più grande. Con molte meno limitazioni”.
Anche l’Aeronautica Militare può trarre beneficio da questa esercitazione. “Per l’Aeronautica militare è una grande opportunità quella di esercitarsi insieme a un Paese vicino”, ha riferito da parte sua Marco Lant, comandante delle Forze da combattimento dell’Aeronautica Militare italiana. “In ogni caso dall’unione nasce la forza”, ha aggiunto Lant, ricordando che “l’unione è fatta sì dai mezzi, (dagli F-35, dagli Eurofighter e dagli F/A-18 svizzeri), ma io credo soprattutto allo spirito dei nostri uomini e alla loro capacità di lavorare insieme”.
Collaborare con altri Stati è quindi importante, anche per la Svizzera, ma così facendo non si rischia di ledere la neutralità? “No, la neutralità non viene toccata. Per noi è sacrosanta. Facciamo sempre le verifiche necessarie”, ha concluso Peter Merz.
Nell’ambito dell’esercitazione è stato organizzato dal 51° Stormo uno Spotter Day che ha visto la partecipazione di diverse centinaia di agguerritissimi spotters. L’evento, perfettamente organizzato e realizzato dalla Sezione Comunicazione Istituzionale, ha offerto la possibilità di seguire le attività del giorno 10 giugno. E’ stato possibile fotografare decolli, atterraggi e passaggi in formazione senza limitazioni e da una posizione privilegiata, che ha permesso ai partecipanti di portare a casa bellissime immagini.
A voi le foto